Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti, per la prima volta fuori dall’Ucraina dall’inizio del conflitto. Il presidente ucraino accolto dalla lunga standing ovation di deputati e senatori, ha parlato davanti al Congresso Usa, riunito in sessione congiunta. Sugli scranni più alti, ad ascoltare il presidente ucraino, la vicepresidente Kamala Harris, presidente del Senato, e la speaker della Camera, Nancy Pelosi. “Credo sia troppo”, ha scherzato il presidente ucraino, mentre gli applausi accompagnavano il suo ingresso nell’Aula. “Abbiamo bisogno della pace, l’Ucraina ha già fatto le sue proposte”, ha detto Zelensky.
“E’ un privilegio essere qui” ha detto ieri Zelensky iniziando il suo discorso davanti al Congresso Usa, che il presidente ucraino ha ringraziato per lo sforzo “bipartisan” a sostegno del suo Paese. “Contro tutte le previsioni siamo ancora vivi”, ha detto Zelensky. “Non abbiamo paura” e “ci siamo guadagnati la vittoria”, ha aggiunto, “la tirannia russa non ci controlla”.
“Gli americani nella loro giusta forza vinceranno una guerra assoluta”, ha detto. “Allo stesso modo – ha aggiunto il presidente ucraino parlando al Comgresso Usa – il popolo ucraino vincerà in modo assoluto“.
L’Ucraina “maniene le linee e non si arrenderà mai”, dice ancora Zelensky al Congresso. “Le nostre forze di difesa resistono”, ha detto il presidente ucraino, condannando le “tattiche primitive” dell’esercito russo.
“Buon Natale e buon anno nuovo vittorioso”, ha detto in conclusione Zelensky. Al termine del suo discorso al Congresso Usa, ha donato alla vice presidente Kamala Harris e alla speaker Nancy Pelosi una bandiera ucraina proveniente dal fronte di Bakhmut. Al presidente ucraino è invece stata donata una bandiera americana.