La guerra del gas che la Russia sta conducendo contro l’Europa è una forma di terrore, quindi è necessario contrattaccare. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi durante il suo tradizionale discorso serale alla nazione. “Questa è una guerra del gas aperta che la Russia sta conducendo contro un’Europa unita”, ha spiegato. “Non importa cosa accadrà alla gente, come soffrirà. Queste sono solo diverse forme di terrore. Ed è per questo – ha continuato – che bisogna rispondere, rafforzando le sanzioni. Bisogna fare di tutto per limitare le entrate russe non solo da gas e petrolio, ma anche da eventuali esportazioni residue. E recidere il più possibile i legami commerciali con la Russia, perché ognuno di questi legami è un potenziale mezzo di pressione sulla Russia”. “Il ricatto del gas dell’Europa, che peggiora solo ogni mese, è necessario a uno stato terrorista per peggiorare la vita di ogni europeo”, ha proseguito Zelebsky. “E questo può effettivamente essere visto come un incentivo affinché l’ottavo pacchetto di sanzioni dell’Ue sia significativamente più forte del settimo recentemente approvato”.
