Sognava di fare il poliziotto e, ironia della sorte, è stato un agente della polizia a ucciderlo a soli 13 anni. Usa sotto shock per la morte di Adam Toledo, tredicenne ispanico, freddato a Chicago lo scorso 29 marzo con una ferita d’arma da fuoco al petto: a sparare un agente della polizia che avrebbe risposto al fuoco in quello che è stato definito “uno scontro armato”.
Il caso ha scosso l’opinione pubblica statunitense che attende di capire cosa sia successo in quel vicolo del Little Village nel West Side della città. La polizia ha dichiarato che a breve rilascerà il video ripreso dalla bodycam del poliziotto, come precisato dal portavoce dell’agenzia di sorveglianza sulla polizia di Chicago all’Associated Press: l’idea sarebbe di mostrarlo prima alla famiglia e poi di renderlo pubblico nello stesso giorno.
Adam Toledo è morto lunedì 29 marzo a causa di una ferita d’arma da fuoco: gli agenti si erano diretti nel quartiere intorno alle 2 del mattino per una sparatoria in corso nella zona. Quando sono arrivati, Toledo e un altro ragazzo di 21 anni sarebbero scappati, cosa che avrebbe dato il là all’inseguimento: uno dei poliziotti avrebbe raggiunto il 13enne in un vicolo e lì avrebbe fatto fuoco, colpendolo al petto. Adam è morto sul posto. Il 21enne è stato arrestato con l’accusa di reato di resistenza all’arresto. La dinamica è ancora tutta da chiarire: l’agente ha dichiarato di aver risposto al fuoco visto che il 13enne sarebbe stato armato. Sul luogo della sparatoria è stata ritrovata una pistola sulla quale sono ora in corso indagini approfondite.
“Voglio solo sapere cosa è successo. Voglio solo giustizia per mio figlio. È tutto”, ha detto la mamma Elizabeth Toledo. La donna ha dichiarato di aver visto per l’ultima volta il figlio, che era in seconda media, domenica 28 marzo durante una commemorazione di un parente morto alcuni anni fa: secondo la sua ricostruzione, Adam sarebbe uscito di nascosto di notte mentre lei dormiva.