L’ex vice presidente Joe Biden incassa la vittoria in Florida, Illinois e Arizona, nelle primarie democratiche in vista delle presidenziali 2020. È sempre più forte quindi la pressione perché il rivale progressista, Bernie Sanders, esca di scena. I seggi sono rimasti chiusi in Ohio, a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Con le nuove vittorie, l’ex vice di Barack Obama ha ora un vantaggio in termini di delegati praticamente insormontabile per Sanders, che dal Super Tuesday del 3 marzo ha vinto solo in North Dakota e Mariana Islands. Biden ha mantenuto forza grazie al sostegno degli afroamericani e degli elettori di età più avanzata, ma anche degli ispanici che avevano aiutato Sanders a vincere in California e Nevada. In Florida, i latinos costituiscono il 20% dell’elettorato democratico e hanno sostenuto in gran parte Biden, mentre tra i portoricani lo ha scelto il 62% e tra i cubani il 57%, secondo AP VoteCast. I democratici di alto rango si sono allineati con lui come miglior scelta per sconfiggere il presidente uscente repubblicano Donald Trump a novembre. Trump, nel frattempo, ha di fatto conquistato la nomination Gop senza affrontare minima opposizione.
L’appello all’elettorato di Sanders
Biden si è poi rivolto agli elettori del rivale Sanders: “Il senatore Sanders e i suoi sostenitori hanno portato grande passione e tenacia a tutte queste questioni”, come la salute pubblica e il cambiamento climatico. “Assieme hanno spostato la conversazione fondamentale in questo Paese. Quindi dico specialmente ai giovani elettori che sono stati ispirati al senatore Sanders: vi ascolto, so che cosa c’è in ballo, so che cosa dobbiamo fare”.