Doppio schiaffo per Donald Trump, dopo il clamore scatenato dal libro ‘Fire and Fury’ di Michael Wolff da cui il presidente emerge come poco intelligente e mentalmente instabile, e dopo che i riflettori si sono accesi su Oprah Winfrey e sulla sua vociferata intenzione di candidarsi alla Casa Bianca nel 2020. La commissione energetica federale ha infatti bocciato la richiesta dell’amministrazione repubblicana di sostenere energia nucleare e dal carbone, mentre Trump è stato fischiato in Georgia, Stato che gli è tradizionalmente favorevole, facendo risuonare un campanello d’allarme in vista del voto di mid-term.
BOCCIATE LE PROPOSTE SULL’ENERGIA. La Federal Energy Regulatory Commission (Ferc) si è opposta alle misure immediate di sostegno economico all’energia nucleare e al settore del carbone, proposte dall’amministrazione Trump. La decisione è stata presa all’unanimità dai cinque membri, in maggioranza repubblicani. La produzione di elettricità dalle due fonti è diminuita negli ultimi anni, sostituita da petrolio, gas naturale e fonti rinnovabili. Negli Usa due reattori nucleari sono in costruzione, mentre 99 sono in funzione. Nella sua decisione, la Ferc ha anche chiesto ai fornitori di comunicare entro 60 giorni le loro raccomandazioni sulle misure che potrebbero essere prese, garantendo che “resterà vigile sulla questione della resilienza perché l’elettricità economica e affidabile è vitale per la sicurezza economica e nazionale”.
I FISCHI ALLO STADIO. In Georgia, Trump ha ricevuto un’accoglienza tutt’altro che calorosa in uno stadio di Atlanta. I tifosi della partita di football americano universitaria nello Stato conservatore, tradizionalmente vicino al repubblicano, lo hanno fischiato quando è entrato nella struttura. Trump ha assistito a fianco dei giocatori all’esecuzione dell’inno nazionale, canticchiandolo parzialmente. L’accoglienza riservata al repubblicano potrebbe essere fonte di preoccupazione per la Casa Bianca, perché lo Stato è considerato parte della sua solida base.
NIENTE ESAME PSICHIATRICO. Trump non sarà sottoposto a esame psichiatrico nella visita medica prevista per venerdì, ha annunciato la Casa Bianca, in un momento in cui molti detrattori si interrogano sulla sua salute mentale. “No”, “è sveglio come un grillo”, ha detto il portavoce del governo Hogan Gidley. Trump sarà visitato all’ospedale militare di Walter Reed e l’esito sarà reso pubblico. Nei giorni scorsi, punto sul vivo dal libro di Wolff, Trump si era autodefinito su Twitter “un genio molto stabile”.