Nel pomeriggio di ieri l’incaricato d’affari dell’ambasciata cinese negli Stati Uniti Xu Xueyuan ha presentato “severe rimostranze” con alti funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca in merito all’ “uso della forza” da parte degli Stati Uniti che hanno abbattuto il ‘pallone spia’ cinese. È quanto si legge in una nota dell’ambasciata di Pechino negli Usa. Xu ha sottolineato che “l’ingresso involontario” dell’oggetto nei cieli americani “è un incidente isolato e del tutto inaspettato causato da forza maggiore“. La parte cinese, dopo la verifica – si legge – ha informato la parte statunitense di questo più volte e ha chiesto chiaramente che la parte statunitense lo gestisse in modo calmo, professionale e sobrio. La Cina esprime quindi “una ferma opposizione e una forte protesta contro l’uso della forza” da parte degli Stati Uniti. “Esortiamo la parte statunitense a non intraprendere alcuna azione che possa aggravare e complicare la situazione”. Pechino “si riserva il diritto di fornire ulteriori risposte se necessario”, conclude la nota.
Pechino a Biden: “Difenderemo nostri interessi”
La Cina afferma di essere stata diffamata nel discorso sullo stato dell’Unione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La Cina non teme di competere con gli Stati Uniti, ma è “contraria a definire l’intero rapporto Cina-Usa. relazione in termini di concorrenza”, ha detto mercoledì il portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning durante un briefing quotidiano. La Cina difenderà i suoi interessi e gli Stati Uniti dovrebbero lavorare con essa per “promuovere il ritorno delle relazioni bilaterali su un binario di sviluppo sano e stabile”, ha affermato.