Washington (Usa), 21 ago. (LaPresse/Reuters) – Alcuni frammenti di un colpo di mortaio lanciato questo mese in Iraq dallo Stato islamico contro i combattenti curdi è risultato positivo ai test per l’iprite, una sostanza usata come arma chimica. Lo ha annunciato il generale brigadiere dei Marine Usa Kevin Killea, a capo delle operazioni contro l’Isis, precisando però che il test non è una prova conclusiva dell’uso di armi chimiche e che i frammenti saranno sottoposti dunque a ulteriori verifiche. I colpi di mortaio in questione erano stati lanciati contro postazioni dei peshmerga vicino alla città di Makhmur nel centro-nord dell’Iraq l’11 agosto scorso.
Usa: Tracce di armi chimiche in frammenti mortaio usati dall’Isis contro i curdi
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Washington (Usa), 21 ago. (LaPresse/Reuters) – Alcuni frammenti di un colpo di mortaio lanciato questo mese in Iraq dallo Stato islamico contro i combattenti curdi è risultato