L’Fbi ha riaperto le indagini sul server di posta elettronica utilizzato da Hillary Clinton quando era segretaria di Stato. Il direttore James Coley ha spiegato, in una lettera al presidente del Comitato repubblicano alla Camera, che il Federal Bureau indagherà su nuove email per determinare se contengano informazioni ritenute ‘classified’, cioè segrete, aggiungendo che non è chiaro quanto sia significativo il nuovo materiale. “Non si può prevedere quanto tempo ci vorrà per completare questo lavoro supplementare”, ha aggiunto.
“Un grande giorno della nostra campagna è appena diventato anche migliore”, ha scritto su Twitter Kellyanne Conway, manager della campagna di Donald Trump, dopo aver saputo la notizia.
“Ho grande rispetto per il fatto che l’Fbi e il Dipartimento di Giustizia stiano ponendo rimedio a tutti gli orribili errori fatti” nelle indagini sulle e-mail della Clinton, ha poi dichiarato lo stesso Trump durante un comizio a Manchester in New Hampshire.
Il Dipartimento di stato americano intanto ha fatto sapere di essere pronto a cooperare con l’Fbi sulla riapertura delle indagini. “Certamente siamo pronti a collaborare se ci verrà chiesto di farlo, ma noi comunque non abbiamo informazioni o ulteriori dettagli a questo punto”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Mark Toner.