Ha fatto sesso con una paziente ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Busto Arsizio (Varese). Per questo motivo nel pomeriggio i carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 19enne italiano di Gallarate, ricoverato nel medesimo reparto ospedaliero. Per il giovane, pluripregiudicato, le accuse sono di tentato omicidio, violenza sessuale, lesioni personali, incendio doloso, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti, spiegano i militari dell’Arma, sono avvenuti la scorsa notte all’interno dell’ospedale. E’ stata un’infermiera a sorprendere il 19enne mentre aveva dei rapporti sessuali con la vittima, una donna di 35 anni affetta da patologia psichiatrica, incapace di intendere e volere.
Il reparto di Psichiatria è stato dichiarato temporaneamente inagibile e i relativi pazienti, per un totale di 11 persone, trasferiti in analoghe strutture sanitarie di Gallarate e Saronno. Il 19enne, al termine di accertamenti sanitari, è stato giudicato “non affetto da alcuna patologia psichiatrica ma semplicemente in stato di forte alterazione” e, pertanto, sottoposto a fermo da parte dei carabinieri che lo hanno portato in carcere a Busto Arsizio dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’arrestato avrebbe costretto ad avere dei rapporti sessuali con la paziente di 35 anni, per poi prendere a pugni in volto l’infermiera che li aveva scoperti. Dopodichè avrebbe appiccato un incendio all’interno di una stanza del reparto di Psichiatria dove erano ricoverata due donne. Le fiamme sono divampate da uno dei letti: la donna che vi dormiva sopra ha riportato ustioni di secondo grado alla gamba e al piede sinistro, e quando ha cercato di fuggire è caduta a terra procurandosi delle lesioni alla bocca. Medicata, ha avuto 20 giorni di prognosi. La sua compagna di stanza invece, una donna di 50 anni, è riuscita a mettersi in salvo scappando attraverso una piccola porta finestra.
Dopodichè il 19enne ha aggredito la guardia particolare giurata in servizio con un pugno al volto, poi medicato al pronto soccorso per abrasioni al labbro inferiore. Anche i carabinieri, al loro arrivo, sono stati aggrediti dal giovane: sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma del nucleo operativo e radiomobile che, solamente a seguito dell’intervento di un’altra pattuglia in supporto, hanno immobilizzare definitivamente il ragazzo. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco, mentre i rilievi tecnici sono stati svolti dei carabinieri di Busto Arsizio.