Di Fabio De Ponte Roma, 28 nov. (LaPresse) – Bloccare i rifugiati in una stretta fascia di terra occupata militarmente al confine siriano e impedire loro la marcia verso l’Europa. Il tutto in cambio di tre miliardi di euro, la liberalizzazione dei visti di ingresso per i turchi e una accelerazione dei negoziati del processo di adesione di Ankara all’Ue. E’ questa l’intesa che Bruxelles metterà sul tavolo domani, quando il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sarà accolto nella capitale belga a un vertice con tutti i 28 Paesi dell’Unione. Un vertice che arriva dopo che oggi è stato ucciso Tahir Elci, presidente dell’associazione degli avvocati di Diyarbakir, storica roccaforte dei curdi in Turchia, in un agguato nel corso di una manifestazione. L’omidicio ha provocato scontri tra manifestanti e polizia anche a Istanbul ed espone l’Europa a critiche più accese sulle contraddizioni dell’accordo che si accinge a chiudere con la Turchia.
Vertice Ue-Turchia: in salita la strada dell’accordo
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