(LaPresse) Ci sono anche la camicia da notte o le scarpe indossate da due dei 700 superstiti del Titanic tra i reperti in mostra a Londra, nell’ultima esposizione dedicata al transatlantico affondato nel 1912. “Titanic The Exhibition” è curata dallo storico Claes-Göran Wetterholm che ha trascorso oltre 40 anni a studiare la storia del disastro dell’imbarcazione affondata durante il suo primo viaggio. Il Titanic era la nave più grande del suo tempo e si pensava fosse inaffondabile. Ma durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York, nell’aprile 1912, colpì un iceberg e finì in fondo all’oceano uccidendo circa 1.500 persone. Tra gli oggetti in mostra un diario tenuto da un passeggero finlandese, un paio di scarpe indossate da una ragazzina che è riuscita a sopravvivere con la sua famiglia, una delle poche superstiti tra quelle che viaggiavano in terza classe. C’è anche l’anello di una donna svedese, Gerda Lindell, che non ha trovato posto sulle scialuppe di salvataggio: è rimasta aggrappata al bordo di una delle barche e lì ha abbandonato il suo anello prima di perdere la presa e sparire in acqua. Tra i reperti in mostra ci sono riproduzioni a grandezza naturale degli interni della nave, tra cui un corridoio di prima classe.
Vestiti, stoviglie e gli interni del Titanic: a Londra la mostra sulla nave affondata
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