Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato – ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione – un Decreto di concessione della grazia in favore di Umberto Bossi. L’atto di clemenza individuale ha riguardato la pena detentiva ancora da espiare (un anno di reclusione) inflitta per il delitto di offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica (c.d. vilipendio: art. 278 c.p.), in riferimento a fatti commessi nel 2011. A seguito del provvedimento della Magistratura di sorveglianza Bossi è stato affidato in prova al servizio sociale. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale. “Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia a conclusione della prevista istruttoria ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica – si legge – ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato”. I fatti risalgono al 2011 quando l’ex leader della Lega definì l’allora capo dello Stato ‘terrone’.
Vilipendio, da Mattarella la grazia per Umberto Bossi
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