Cutrone e André Silva rimediano al pasticcio Donnarumma-Bonucci e spediscono il Milan ai sedicesimi di finale di Europa League, primo traguardo intermedio nel cammino rossonero verso obiettivi più ambiti e, almeno per oggi, un po’ meno distanti. La coppia baby del Milan – poco più di 40 anni in due – con una doppietta a testa stende l’Austria Vienna, illusosi dopo un buon avvio dal vantaggio iniziale firmato Monschein (con l’evidente complicità del portiere e del capitano dei rossoneri) e crollato dalla mezz’ora in poi subendo ben cinque gol (di Rodriguez la rete del momentaneo pareggio).
Montella, reduce dalla sconfitta in campionato con il Napoli, può così finalmente sorridere. La sua squadra conquista con una giornata d’anticipo il primo posto aritmetico del girone e soprattutto ritrova i gol dei suoi attaccanti e, in parte, sprazzi di bel gioco. Il successo sugli austriaci regala poi a tutto l’ambiente una boccata d’ossigeno in termini di fiducia e autostima che potrebbe rivelarsi fondamentale in vista dei prossimi impegni da qui alla sosta, che diranno molto sulle ambizioni del club in vista della seconda parte di stagione.
Montella si affida davanti al duo di coppa Cutrone-Silva. In difesa riposa Romagnoli, rimpiazzato da Zapata, con Bonucci e Musacchio a completare la linea a tre. A centrocampo dopo gli acciacchi dell’ultimo periodo si rivedono Biglia e Calhanoglu, sugli esterni agiscono invece Borini e Rodriguez, anche lui al rientro.