L’Ocse, nel suo Economic Outlook, ha abbassato le sue stime di crescita per il Pil dell’Italia al +1,4% per il 2018 e al +1,1% per il 2019. A marzo l’organizzazione aveva confermato previsioni per un +1,5% per il 2918 e un +1,3% nel 2019. La previsione dell’Ocse, si legge nella scheda dedicata all’Italia, è che la crescita rallenti in parallelo alla riduzione nella crescita degli investimenti, che rimarranno comunque robusti. Se l’incertezza politica potrebbe avere un impatto sull’espansione economica, segnala ancora l’organizzazione, la politica di bilancio espansiva della Germania potrebbe sostenere le esportazioni più di quanto atteso.
L’Ocse indica poi alcune priorità per il nostro Paese. L’Italia, si legge nel documento, dovrebbe “spostare il mix di spesa verso le infrastrutture e potenziare i programmi mirati contro la povertà per affrontare le ampie divisioni sociali e regionali stimolando al contempo la crescita”.
Nel suo commento alla nuova edizione del report, il capo economista ad interim, Alvaro Pereira, sottolinea inoltre che “la Brexit e l’incertezza politica in Italia potrebbero aggiungere pressioni all’espansione nell’area euro“.