Sergio Marchionne era malato da tempo e da un anno era in cura all’ospedale universitario di Zurigo dove è morto il 25 luglio. “Era nostro paziente”, scrive la struttura in una nota. “Da oltre un anno si recava a cadenza regolare presso il nostro ospedale al fine di curare una grave malattia. Nonostante il ricorso a tutti i trattamenti offerti dalla medicina più all’avanguardia, il signor Marchionne è purtroppo venuto a mancare. Addolorati oltremisura per la sua scomparsa, rivolgiamo alla famiglia il nostro più accorato cordoglio”.
Il 21 giugno Fca aveva comunicato “con profonda tristezza” l’aggravarsi improvviso delle condizioni di salute del manager per le “complicazioni inattese” di una operazione chirurgica alla spalla. Lo stesso giorno, convocati d’urgenza, i cda della galassia Agnelli avevano provveduto a sostituire Marchionne nei vari incarichi ricoperte. Al suo posto è stato nominato amministratore delegato di Fca Mike Manley, capo del marchio Jeep. John Elkann ha assunto anche l’incarico di presidente di Ferrari, mentre il nuovo a.d. del Cavallino è ora l’attuale consigliere Louis Camilleri, per anni capo di Philip Morris International. Hanno sostituito Marchionne in Cnh Industrial una presidente donna, Suzanne Heywood, e Derek Neilson, ceo ad interim.