C’è voluto un messaggio video di Neymar per ridare un po’ di fiducia a un paese seriamente preoccupato. Le immagini del numero 10 della Seleçao portato in barella, in lacrime, in ospedale, hanno tenuto in piedi tutta la notte i tifosi della squadra verdeoro. Quando finalmente si è capito che la frattura della vertebra era meno grave del previsto e che non c’era alcun danno neurologico, il presidente della Confederação Brasileira de Futebol in persona, José Maria Marin, ha chiesto al nuovo O’ Rei di tranquillizzare il paese. E una telecamera della tv della federazione, che sul Mondiale sta realizzando un portale video online con aggiornamenti ventiquattr’ore su ventiquattro, ha raggiunto all’aeroporto di Fortaleza Neymar che stava per partire in elicottero per tornare dai suoi genitori a Guaruja. Le parole di un Neymar che incoraggiava i compagni, con gli occhi lucidi sono state uno dei documenti più trasmessi dai notiziari e più cliccati online. E forse faranno bene: anche se l’assenza del giocatore simbolo e di Thiago Silva, vero leader della squadra e squalificato per somma di ammonizioni, sono un peso davvero importante.
Con questa semifinale il Brasile torna all’opportunità di giocarsi un titolo dopo quello conquistato per la quinta volta nel 2002: si tratta dell’ottava semifinale del Brasile. Due sole sconfitte, nel 1938 (contro l’Italia di Vittorio Pozzo) e nel 1998. Se consideriamo le gare competitive il Brasile non perde in casa dal 1975: un 3-1 contro il Perù, se consideriamo invece anche le partite amichevoli, parecchie visto che il Brasile non ha partecipato alle qualificazioni del Mondiale in quanto paese organizzatore, sono 42 le vittorie del Brasile. Ultima sconfitta a Fortaleza, 1-0, contro il Paraguay nel 2002.
L’assenza di Neymar alimenta altre curiosità: in tutto dal giorno del suo esordio avvenuto nell’agosto del 2010, il nuovo O’Rey ha giocato 54 partite in verdeoro segnando 35 gol, otto dei quali quest’anno in sei sole presenze. Senza Neymar il Brasile ha vinto cinque partite su sei perdendo contro la Francia nel febbraio 2011. Altra curiosità: nella storia della Coppa del Mondo non si è mai visto un Brasile così falloso con un record assoluto di irregolarità registrato nella durissima partita contro la Colombia. Ben 31 falli…
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