(LaPresse) I turisti tornano a Roma e anche se in numero minore rispetto a prima della pandemia, si cominciano a rivedere le lunghe code davanti al Pantheon, al Colosseo e Fontana di Trevi. Anche ai tavoli dei ristoranti si ricomincia a sentir parlare qualche lingua straniera, soprattutto francese e spagnolo, mentre la forchetta affonda in una cacio&pepe o una gricia. Non mancano però i malumori causati dai troppi documenti richiesti per sedersi a mangiare o entrare in un museo: “Diciamo che il turismo in tempo di covid è molto complesso. Si perde un sacco di tempo per avere tutti i documenti in ordine”, dice un turista francese a cui fa eco una donna spagnola: “Se hai tutti i documenti va tutto bene. In questo modo si è tutti più sicuri”.
A Roma tornano i turisti ma con qualche malumore: “Troppi documenti per ristoranti e musei”
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