I vertici dell’Unione europea hanno firmato oggi a Tokyo un accordo di libero scambio presentato come “storico“. Si tratta anche di una risposta, e un segnale, contro il protezionismo del presidente americano, Donald Trump. L’accordo con il Giappone, che oggi chiude le discussioni aperte nel 2013, è “storico” ed è “il più importante mai negoziato dall’Unione europea”, per la portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas. Il cosiddetto accordo Jefta (Japan-Ue free trade agreement) copre un’area di libero scambio che riguarda quasi un terzo del Pil mondiale.
Il Jefta deve essere presentato al Parlamento europeo per l’entrata in vigore nel 2019, se anche il Parlamento nipponico lo voterà rapidamente. Dal punto di vista europeo, il settore agroalimentare esce vittorioso dalle discussioni. Al termine del suo iter, il Jefta permetterà all’85% dei prodotti agroalimentari Ue di entrare in Giappone senza dazi doganali. Alcuni prodotti, come il manzo, vedranno gradualmente ridotte le tariffe imposte. Il riso, invece, è escluso dall’accordo. I giapponesi si impegnano a riconoscere più di 200 indicazioni geografiche come il Roquefort, l’austriaco Tiroler Speck, prosciutto delle Ardenne belghe o Polska Wódka (la vodka polacca), che godranno “dello stesso livello di protezione che in Europa”.
“Stiamo inviando un messiaggio chiaro”, ovvero “che facciamo fronte comune contro il protezionismo”, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk nel corso di una conferenza stampa dopo la firma del documento. “Dimostriamo che siamo più forti e meglio posizionati quando lavoriamo insieme”, ha sottolineato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.
“Con la firma dell’accordo di partenariato economico con il Giappone stiamo facendo una dichiarazione sul futuro del commercio libero ed equo. L’accordo mette equità e valori al centro. Non c’è protezione nel protezionismo e non c’è unità dove c’è l’unilateralismo”, ha scritto inoltre su Twitter Juncker.
With the signature of the Economic Partnership Agreement with Japan we are making a statement about the future of free and fair trade. The agreement puts fairness and values at its core. There is no protection in protectionism – and there is no unity where there is unilateralism. pic.twitter.com/4vMs7FcfWM
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) 17 luglio 2018