L’ecuadoriano Jhonatan Narvaez ha vinto la prima tappa della 107esima edizione del Giro d’Italia, tagliando per il primo il traguardo di Torino e diventando così la prima Maglia Rosa. Il corridore della Ineos-Grenadiers si è imposto nella tappa di 140 km che ha aperto la corsa rosa battendo in uno sprint a tre Tadej Pogacar e Maximilian Schachmann. Per quanto riguarda gli italiani ottimo quinto posto di Nicola Conci, ripreso dai big proprio sull’ultimo strappo; bene anche Antonio Tiberi, ottavo a dieci secondi dal vincitore, rimasto con gli uomini di classifica.
Il circuito finale, insidioso, sulle colline torinesi – nel giorno del 75° anniversario della tragedia di Superga – ha già espresso qualche prima indicazione: il fuoriclasse sloveno, che si è mosso per primo sullo strappo di San Vito, è stato battuto allo sprint dall’ecuadoriano (unico a tenere le sue ruote in salita) e dal tedesco della Bora-Hansgrohe, ma è parso il più in forma tra gli uomini di classifica.
Narvaez: “Un sogno indossare prima maglia rosa”
“È una sensazione fantastica. Avevamo pianificato un finale del genere con la squadra, ma ho ancora mal di gambe dopo aver inseguito Pogacar. Lui è andato molto forte, ma alla fine ce l’ho fatta a batterlo. Nello sprint, credo che sia partito troppo lungo. È incredibile. Non ho molte opportunità in un Grande Giro di vincere una tappa. Sono riuscito a realizzare un sogno, vestendo la prima maglia Rosa”. Così Jhonatan Narvaez ai microfoni Rai Sport.