Migliaia di persone hanno preso parte a Buenos Aires alla 31^ Pride Parade argentina, chiedendo maggiori diritti per la comunità LGBTQIA+. La folla si è radunata sabato 5 novembre in Plaza de Mayo, la piazza di fronte al palazzo presidenziale, e ha marciato per 2 chilometri verso il palazzo del Congresso. Il motto della parata di quest’anno è “Il debito è dovuto a noi“, confrontando il notevole debito finanziario dell’Argentina con il debito sociale e legale che la comunità LGBTQIA+ sostiene debba sopportare. Le donne trans sono particolarmente vulnerabili in Argentina, dove sono il principale bersaglio di crimini ispirati dall’odio motivati dalla discriminazione sessuale o dall’identità di genere. In tale contesto, il comitato organizzatore della marcia, che rappresenta più di 50 organizzazioni, ha accettato di chiedere una legge integrale per le persone transgender. La legislazione argentina che interessa la comunità LGBTQIA+ è relativamente avanzata. L’Argentina è il primo Paese dell’America Latina a riconoscere l’identità di genere non binaria attraverso una carta d’identità ufficiale, Dal 2012 il Paese rispetta per legge anche l’autopercezione del genere.
Argentina, migliaia di persone in piazza per il Pride
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