Il clima anomalo taglia in media del 10% la produzione di zucche in Italia, del 30% in Lombardia nel 2019, con una situazione a macchia di leopardo e cali che, rispetto allo scorso anno, vanno dal 10% in meno in provincia di Pavia, al 40% in meno nel Cremonese fino a punte del 70% in meno in alcune aree del Mantovano colpite dalle grandinate estive. È quanto stima la Coldiretti regionale in vista della festa di Halloween, che dal Nord America ha contagiato anche l’Europa. A ridurre la disponibilità di prodotto – spiega la Coldiretti Lombardia – sono state le bizze del tempo. In particolare, nella nostra regione, prima un maggio freddo e piovoso, poi un’estate con bolle di calore e grandinate hanno ostacolato lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto. A livello italiano, invece, gli sbalzi termici e il caldo record tagliano del 10% la produzione di zucche per Halloween, per un raccolto 2019 stimato in 36 milioni di chili. Complessivamente in Italia sono circa 2000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia, che si conferma la prima regione, l’Emilia Romagna e il Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega la Coldiretti nazionale – si registra una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo con il prezzo medio al consumo sul territorio nazionale che quest’anno va da 1,50 a 2 euro mentre ai produttori agricoli vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche oltre i 900 chili di peso.
Arriva Halloween ma mancano le zucche: l’allarme di Coldiretti
By
Posted on