Un peschereccio carico di richiedenti asilo è naufragato in Australia in una zona infestata dai coccodrilli nella foresta di mangrovie, nel nordest del Paese. Si tratta della prima imbarcazione di migranti ad avere raggiunto le coste dell’Australia dal 2014. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno australiano, Peter Dutton. Inizialmente si era diffusa la notizia dell’incidente e delle ricerche delle persone in corso, ma la Forza australiana di protezione delle frontiere si era limitata a riferire di “un certo numero di stranieri potenzialmente fuori legge”, senza precisare se fossero pescatori o richiedenti asilo. “In Australia, crediamo, è arrivato il primo caso di traffico di persone da oltre 1.400 giorni”, ha dichiarato il ministro Dutton ai giornalisti, aggiungendo che “lavoreremo con le agenzie per garantire il rimpatrio di queste persone nel loro Paese di origine, una volta che avremo accertato i fatti”.
Dutton non ha confermato quante persone si trovassero a bordo, né le loro nazionalità, ma ha riaffermato la posizione del governo, dicendo che l’arrivo dell’imbarcazione “ricorda che i trafficanti di esseri umani non hanno cessato l’attività”. “Abbiamo avuto un record di cui siamo molto orgogliosi, nel corso degli ultimi anni, e non faremo un passo indietro. I trafficanti di uomini non avranno successo a mettere le persone sulle barche per arrivare in Australia”, ha aggiunto. La maggior parte delle imbarcazioni di richiedenti asilo arrivate negli ultimi anni in Australia erano partite dall’Indonesia e alcune dallo Sri Lanka. In base alla dura politica migratoria di Canberra, i richiedenti asilo che provano a raggiungere l’Australia in barca vengono o rimandati indietro o mandati in campi isolati nel Pacifico, le cui condizioni sono state ampiamente denunciate da gruppi a difesa dei diritti umani. Secondo le Nazioni unite e gruppi per i diritti umani, questa politica viola la Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati, del 1951, di cui l’Australia è firmataria.
Alcuni residenti hanno raccontato i passeggeri di un’imbarcazione vietnamita sono spariti nella fitta foresta vicino al fiume Daintree dopo l’incidente. Il ministro per la Polizia del Queensland, Mark Ryan, ha fatto sapere all’emittente Abc che finora sono stati trovati e fermati 15 passeggeri; Abc ha aggiunto che altri due, compreso il capitano della barca, sono ancora dispersi. Ma secondo il Brisbane Courier Mail, sono fino a 20 le persone ancora disperse. Devono fare i conti con coccodrilli, serpenti velenosi e gli aggressivi uccelli giganti Casuarius che popolano la zona. Secondo il Brisbane Courier Mail, le persone trovate finora erano in buona salute e ben vestite.