Emergono alcune indiscrezioni sul disegno di legge dell’Austria sulla doppia cittadinanza agli altoatesini: per esempio il diritto di voto ai sudtirolesi per eleggere il Parlamento austriaco. A pubblicarle il giornale Tiroler Tageszeitung, secondo cui la bozza è pronta e il gruppo di esperti incaricato della materia dovrebbe presentarla al governo federale in una riunione che si terrà oggi. Ma il governo di Vienna smentisce: nessuna bozza è ancora disponibile, ha chiarito il portavoce dell’esecutivo, Peter Launsky-Tieffenthal, interpellato dall’agenzia di stampa austriaca APA. Il portavoce sottolinea che al momento il governo lavora con gli esperti e, “una volta che avrà ricevuto risultati concordi, saranno discussi ulteriori passi, compreso un disegno di legge” ma in ogni caso “in stretta collaborazione con il governo italiano a Roma e con Bolzano”.
Smentita, sempre all’APA, anche dal portavoce del ministero degli Esteri austriaco: si tratta ancora di consultazioni a livello di esperti, ha dichiarato Peter Guschelbauer, ribadendo anche lui che ci saranno colloqui con il governo italiano e con quello regionale di Bolzano. “Sarà sicuramente un processo ancora lungo”, ha detto, precisando che non c’è alcun calendario già fissato. Che il processo sarebbe stato lungo, d’altra parte, Vienna lo aveva fatto sapere già lo scorso 23 luglio, quando il portavoce dell’esecutivo d’Oltralpe aveva chiarito all’APA che i requisiti legali per la concessione della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi “ci saranno al più presto nel 2019/2020”. A luglio, a seguito le indiscrezioni del Tiroler Tageszeitung di una possibile approvazione del disegno di legge entro il 7 settembre, c’era stato un incontro fra l’ambasciatore austriaco a Roma, Rene Pollitzer, e il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, dopo l’invito da parte del titolare della Farnesina per uno scambio di opinioni sul tema del doppio passaporto per i sudtirolesi. L’aveva riferito all’APA l’ambasciata austriaca, parlando di un colloquio “amichevole”. E oggi è nuovamente il quotidiano di Innsbruck a riportare le indiscrezioni: il provvedimento richiederebbe la modifica di quattro leggi attualmente in vigore e non sarà necessario alcun cambiamento della Costituzione, dunque per approvarlo basterà in Parlamento la maggioranza dei due terzi. Sempre secondo il giornale, potranno chiedere la cittadinanza austriaca gli altoatesini di lingua tedesca e ladina; la cittadinanza potrà essere concessa dal governo provinciale del Tirolo e responsabile del registro elettorale permanente sarà il Comune di Innsbruck. Stando alla bozza non confermata e a quanto pare per nulla definitiva, inoltre, i sudtirolesi potrebbero votare in Austria sia per le elezioni europee sia per le legislative nazionali; infine il costo per ottenere la cittadinanza verrebbe tagliato a 600 euro, di cui circa 300 in tasse federali e la restante parte da versare al Tirolo.