“Io sono stanco di banche centrali che vogliono essere indipendenti, non vogliono e non devono ricevere consigli dai governi ma continuano a darne, facendo un’opera di indirizzo politico che sarebbe gradita se fosse appoggiata su basi e competenze economiche solide”. Così il senatore della Lega, Alberto Bagnai, commenta a LaPresse l’invito del governatore della Banca d’Olanda, e membro del board della Bce, Klaas Knot, secondo cui all’Italia serve una tassa patrimoniale. “L’esponente della banca centrale di questo paradiso fiscale che è l’Olanda ha espresso un suo punto di vista, provocatorio e aggressivo nei riguardi del nostro Paese e anche abbastanza infondato dato che bisognerebbe riflettere su fatto che parte della ricchezza italiani è costituita da attività che sono i titoli del debito pubblico – ha spiegato – e poi gli indirizzi della gestione del risparmio, che è un bene tutelato dalla costituzione italiana, attengono alla maggioranza di governo che non ha nessunissima intenzione di mettere una patrimoniale anche perché l’ultimo che l’ha fatta è stato il senatore Monti e i risultati sono stati un aumento del rapporto debito/Pil”. “In Olanda – ha aggiunto – tre banche c’erano e tre banche sono saltate, e penso che se l’Olanda tutela il risparmio lo fa male ma questi sono problemi loro”.
Bagnai: “Patrimoniale? Nessuna intenzione, parere di Knot infondato”
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