Roma, 24 mag. (LaPresse) – “Anche in deroga alle norme del codice della navigazione, di criteri uniformi per la quantificazione dell’indennizzo da riconoscere al concessionario uscente, posto a carico del concessionario subentrante, in ragione della perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico, del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimenti per l’esercizio dell’impresa, calcolato sulla base delle scritture contabili ovvero di perizia giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta la consistenza, sempre che sussista un titolo legittimo per i beni per la cui realizzazione o utilizzo nell’attività di impresa sia richiesto un titolo abilitativo, compresa ove prevista la comunicazione o la segnalazione dell’autorità amministrativa”. E’ quanto si legge nella bozza della proposta del governo sul ddl concorrenza, elaborata dal viceministro al Mise, Gilberto Pichetto.
Balneari: emendamento governo, indennizzo per avviamento e valore immobili
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