Obiettivo raggiunto: il Benevento di Pippo Inzaghi conquista la promozione in Serie A con 7 giornate di anticipo, record assoluto nella storia della cadetteria. Un’impresa straordinaria che solo la pandemia di coronavirus e tre mesi di lockdown hanno ritardato, impedendo alla città e alla squadra di festeggiare nel modo più degno. La società, in collaborazione con le autorità locali, ha previsto comunque un tour per le strade della città a bordo di quattro minibus scoperti con partenza dallo stadio. Per la compagine giallorossa del presidente Oreste Vigorito è la seconda storica promozione in Serie A dopo quella di tre anni fa, la terza in cinque anni se si considerano quelle dalla C alla B nel 2016 e dalla B alla A nel 2017. Un Benevento che punterà ora a chiudere la stagione battendo il record di punti per un campionato a 20 squadre, detenuto dall’Ascoli dal 1977/78, un modo per rendere leggendaria questa stagione dei ragazzi di Inzaghi.
Una marcia trionfale quella dei Sanniti (23 vittorie, 7 pareggi e 1 sconfitta), iniziata la scorsa estate nel momento in cui il presidente Vigorito e il ds Pasquale Foggia hanno convinto Pippo Inzaghi a ‘sposare’ la causa giallorossa. Si è creato immediatamente un connubio indissolubile, una unione perfetta fra due entità entrambe decise a riscattare una serie di recenti delusioni e dimostrare tutto il loro valore: Inzaghi era reduce dalla difficile stagione con il Bologna in Serie A, il Benevento dalla cocente eliminazione contro il Cittadella nei playoff dello scorso anno. Grazie al suo carisma, alla sua mentalità vincente (da calciatore ha vinto tutto, ndr), il tecnico piacentino ha letteralmente trascinato la squadra fin dai primi giorni di ritiro e nel corso di un campionato dominato in lungo e in largo. Un Inzaghi che si è perfettamente integrato nella realtà Benevento, dove ha preso casa in pieno centro e lo si vede spesso in giro per la città senza mai negarsi all’affetto dei tifosi e degli appassionati. Per l’ex bomber del Milan e della Nazionale è stata una rivincita importante, una Serie A che si è riconquistato sul campo e da assoluto protagonista.
Ora l’obiettivo di tecnico e società è quello di costruire una squadra in grado di ben figurare anche nella massima serie e far dimenticare la deludente esperienza nella stagione 2017/2018. A questo stanno già lavorando da tempo sia il presidente Vigorito che il ds Foggia. “Abbiamo dato visibilità al nostro territorio in un contesto già difficile e reso ancora più complicato dalla pandemia. Adesso occorre sfruttare l’occasione nel modo giusto”, ha dichiarato recentemente il patron giallorosso che durante il lockdown ha lottato duramente contro i tentativi da più parti, prima di bloccare la ripresa dei campionati, poi di invalidare o mettere a rischio una promozione sacrosanta e strameritata. “Due anni fa non avevamo piena coscienza di quanto fosse difficile la serie A, l’importante è capire gli errori da evitare. Con questi presupposti il Benevento ha la possibilità di diventare il Benevento e non l’Atalanta. I modelli perfetti non vanno imitati, ma superati”, ha detto ancora Vigorito. Da tempo circolano i nomi più disparati per la prossima stagione (da Llorente a Zarate, fino a Sturridge), ma una cosa è certa le armi in più dei Sanniti in Serie A saranno ancora in panchina con Inzaghi e sugli spalti dello stadio Ciro Vigorito dove gli appassionati tifosi di casa proveranno a spingere la squadra verso un’altra grande impresa…