Sfida imprevedibile quella tra il Tottenham e il Benfica; due squadre che per qualità si assomigliano mentre per tipologia di gioco sono piuttosto diverse. E se il Benfica è primo in classifica nel campionato portoghese, con largo vantaggio sui cugini dello Sporting e nove lunghezze da amministrare sui campioni in carica del Porto, il Tottenham in un campionato che fino a qualche settimana fa era estremamente compatto, ha faticato a emergere, mantenendosi sulla soglia delle posizioni europee ma senza mai riuscire ad alzare il suo livello di aspettativa.
Un unico precedente tra le due squadre: stagione 1961/62, e nella semifinale di Coppa Campioni passò mitico Benfica di Eusebio, recentemente scomparso, che poi alzò il trofeo battendo 5-3 in finale il Real Madrid.
Sono dieci iprecedenti del Tottenham contro le formazioni lusitane: in casa ha sempre vinto, fuori casa due vittorie un pareggio e sue sconfitte.
Il Benfica ha una lunga tradizione di match contro i club inglesi… il più recente p quello dello scorso anno contro il Chelsea che, sotto la guida Rafa Benitez, vinse una finale in rimonta nei minuti conclusivi: fu la clamorosa stagione nera delle Aquile che in modo sciagurato persero tutti i trofei, coppe e campionato, all’ultimo istante e di un niente. Dieci vittorie cinque pareggi e diciassette sconfitte contro le inglesi per il Benfica.
Nessun ex di turno: tra le statistiche di rilievo c’è da registrare il presenzialismo di Eduardo Salvio che ha appena incassato il 36esimo gettone in Europa League e insieme a Ola Toivonen è il giocatore con più presenze nella competizione.
Il Tottenham con 15 gol segnati è insieme al Red Bull Salisburgo il miglior attacco assoluto (nella foto Soldado festeggia dopo una rete europea) ma anche la miglior difesa con appena due gol concessi nella fase a gironi, primato condiviso con Ludogorets e Betis.
Il Tottenham, partito tra molte ambizioni con il tecnico André Villas-Boas, esonerato e sostituito dall’ex centrocampista del club Tim Sherwood, sembra aver riacquistato una certa tranquillità. Ma la scossa ricevuta sabato dalla capolista Chelsea in uno dei più classici derby di Londra è stata pesante: 4-0.
La squadra di Jorge Jesus, figlio d’arte sia come giocatore che come allenatore ha un andamento molto rassicurante in campionato. Primo assoluto da sette giornate ha costantemente incrementato il suo vantaggio. Perso il primo match di stagione in casa del Maritimo, ha raggiunto domenica scorsa con l’Estoril Praia il suo 21esimo risultato utile consecutivo (quattro pareggi): cinque le vittorie di fila. Il Benfica è già in semifinale sia della Taça da Liga (gara secca) che della Taça de Portugal (gare di andata e ritorno) e in entrambe le sfide avrà di fronte il Porto.
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