Torino, 3 mar. (LaPresse) – Ales Bialiatski, Premio Nobel per la pace 2022 insieme all’organizzazione russa per i diritti umani Memorial e al Centro per le libertà civili dell’Ucraina, è stato condannato da un tribunale bielorusso a dieci anni di reclusione in una colonia penale a regime duro. L’attivista bielorusso 60enne è co-fondatore di Viasna, movimento democratico fondato in Bielorussia a metà degli anni ’80. Il Viasna Human Rights Center afferma che gli altri imputati, i difensori dei diritti umani Valentin Stefanovich e Vladimir Labkovich, sono stati condannati rispettivamente a nove e sette anni di reclusione. Hanno trascorso più di un anno e mezzo in un centro di custodia cautelare. Dmitry Solovyov, che aveva lasciato il Paese, è stato condannato a otto anni di reclusione in contumacia. I quattro uomini sono stati accusati di “aver contrabbandato almeno 201.000 euro e 54.000 dollari” e di “finanziare manifestazioni di protesta con il pretesto di attività per i diritti umani”. Lo riporta Novaya Gazeta.
Bielorussia: Premio Nobel per la pace Bialiatski condannato a 10 anni
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