Vasta operazione della guardia di finanza di Bressanone (Bolzano) e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bolzano, coordinata dalla procura, nei confronti di un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di carburante a carattere internazionale. Più di 200 finanzieri e doganieri impiegati in Campania, Lombardia, Puglia, Toscana, Abruzzo e Basilicata, hanno dato esecuzione a provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Bolzano, che hanno portato all’arresto, a seguito di ordinanze di custodia cautelare in carcere, di sette persone, e al sequestro di tre depositi commerciali di prodotti energetici, 13 distributori stradali di carburante, 34 tra motrici, semirimorchi e cisterne adibiti al trasporto di carburanti, una imbarcazione da diporto lunga 18 metri, timbri metallici contraffatti destinati alla creazione di falsi documenti di trasporto, 60 rapporti finanziari, quote societarie e denaro contante fino alla concorrenza di 4,3 milioni di euro. Nel complesso, risultano indagate 19 persone per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla reiterata commissione dei delitti di contrabbando di prodotti energetici, aggravati in ragione della quantità del prodotto commercializzato e della natura transnazionale degli illeciti. Sette società italiane e una società della Repubblica Ceca sono state denunciate per non aver impedito e, anzi, per aver agevolato la commissione dei reati di associazione a delinquere finalizzata all’evasione dell’accisa di prodotti della carburazione.
Bolzano, traffico illecito di carburante: 7 arresti, sequestri per 4,3 milioni
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