Piazza Affari mette in fila la terza seduta positiva del 2017, al termine di una giornata controversa che ha visto il principale listino italiani veleggiare sul filo della parità per gran parte del tempo. Ancora protagonista il settore bancario, sulla scia della decisione presa dal Comitato di Basilea che ha annunciato di aver rinviato il vertice per l’approvazione delle nuove regole sul sistema bancario che vedono contrapposti, su alcuni punti, gli istituti bancari europei e statunitensi.
In questo quadro il Ftse Mib ha chiuso sopra la parità dello 0,27% a 19.626,64 punti. Seduta interlocutoria per il Banco Bpm. Dopo le due brillanti sedute del debutto sulla piazza milanese il titolo del terzo polo bancario italiano ha perso di tono chiudendo con un guadagno dell’1,2% a 2,71 euro. Si distinguono invece Ubi Banca (+4,55% a 2,99 euro) e Mediolanum (+3,60% a 7,2 euro) La maglia rosa della giornata va però a Salvatore Ferragamo, che ha portato a casa un guadagno del 4,17% a 23,72 euro, grazie alla sponda fornita da Citigroup e Hsbc che hanno promosso il titolo alzando raccomandazione e target price.
Il parere dei broker ha inciso anche sul fronte dei ribassi: STM ha concluso la seduta in ribasso dell’1,14% a 10,43 euro, dopo che Morgan Stanley ha ridotto la raccomandazione a Underweight dal precedente Equalweight. Ha sofferto anche Saipem (-2,37% a 0,557 euro), che oggi ha indossato la maglia nera del principale listino di Piazza Affari.