L’ipotesi di dimissioni imminenti della premier britannica Theresa May, ventilata con insistenza nelle ultime ore dopo che il su piano da 10 punti non è riuscito a conquistare i deputati, sembra essere rinviata a venerdì. Lo riportano i media britannici, spiegando che Sir Graham Brady, presidente del 1922 Committee cioè il gruppo conservatore, incontrerà May proprio venerdì e che si pensa che in quell’incontro le dirà che ha poco sostegno nel partito e che i deputati spingono affinché l’avvicendamento alla leadership cominci adesso.
Annuncia le sue dimissioni, però, la ministra britannica incaricata delle Relazioni con il Parlamento, Andrea Leadsom, che ha affermato di non credere più che il governo possa attuare il risultato del referendum di giugno 2016 a favore della Brexit. “È con molto rammarico e con il cuore pesante che ho deciso di dimettermi dal governo”, ha scritto su Twitter Leadsom, un messaggio accompagnato dalla sua lettera di dimissioni. “Non credo più che il nostro approccio farà attuare il risultato del referendum”, si legge nella lettera indirizzata a May.