“In Champions League arrivare almeno ai quarti. In campionato possiamo puntare a rivincere”. Il giorno dopo aver festeggiato, anche se con una sconfitta, le 500 presenze con la maglia della Juve Gigi Buffon fissa gli obiettivi per questa stagione nel corso di una chat su Twitter con i tifosi. La partita di Marassi non pregiudica il cammino dei bianconeri, né mina le loro ambizioni. Ma alla domanda di un tifosi come mai in Champions la Juve subista un po’ la pressione fuori casa, Buffon ha replicato: “Penso sia una questione di sicurezza, dipende dalle vittorie. In Italia l’abbiamo, in Europa dobbiamo ancora trovarla”.
Un Buffon a tutto tondo, che alla domanda se sia soddisfatto della sua già lunghissima carriera ha replicato: “Sono moderatamente soddisfatto, ma c’è ancora qualche Km da percorrere”. Del resto, il bianconero per Buffon ormai è una seconda pelle e il tweet che conclude la sua chiacchierata virtuale con i tifosi, rispondendo a chi gli chiedeva cosa provasse a indossare a maglia della Juve, non fa che confermarlo: “Orgoglio, perché questa maglia è uno stile di vita”. Nel ripercorrere la sua carriera, Buffon ha ricordato i momenti più belli: “Lo scudetto del 2002, assolutamente inaspettato, e il primo degli ultimi tre. La partita più bella la semifinale di Champions League con il Real Madrid”. Un campione con cui avrebbe voluto giocare ma non vi è riuscito è proprio quel “Zinedine Zidane, un campione assoluto” grazie alla cui cessione il portierone di Carrara è poi approdato in bianconero.
[better_feeds proceeding=”Vincente Campionato Serie A” description=”Vincente”]16915360[/better_feeds]
© Copyright LaPresse