(LaPresse) – Antonio Conte mette in guardia i suoi alla vigilia del match contro il Parma, valevole per la 9^ Giornata di Serie A. “Sarà una gara difficile. Stiamo cercando di recuperare energie fisiche e nervose e dobbiamo preparare bene la partita. Pronti a dare battaglia: lo eravamo contro il Borussia, lo saremo contro il Parma“, ha dichiarato il tecnico dell’Inter in conferenza stampa. “Parlerò coi medici, dopo l’allenamento di oggi pomeriggio. Sicuramente è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù ed essere bravi a superare delle difficoltà come contro il Dortmund”.
“Noi siamo partiti con un’idea precisa sapendo le caratteristiche dei calciatori – spiega Conte -. Sapevamo di avere tre attaccanti con determinate caratteristiche, Lukaku, Lautaro e Sanchez. E sapevamo anche di Politano, che non è proprio una prima punta ma ha già giocato con il Sassuolo come seconda punta. Alle punte chiedo determinati movimenti. E poi c’era Esposito come quinta punta. Da questo punto di vista, sapevamo che eravamo abbastanza sereni. La perdita di Sanchez è stata notevole e abbiamo sdoganato Sebastiano Esposito. Ha giocato molto bene nel precampionato. Adesso abbiamo questa rosa, vediamo l’evolversi della situazione di Alexis. Poi per i discorsi di mercato è sempre giusto parlare con la società per prendere le migliori soluzioni, sapendo che è importante recuperare tutti gli effettivi”.
A tenere banco in sala stampa è il tema giovani, su cui Antonio Conte afferma: “Da parte mia non c’è nessun timore. Ricordate che Pogba arrivò a 18 anni e io lo feci giocare dopo due mesi. I ragazzi giovani portano entusiasmo, voglia e determinazione, l’importante è che diano certezze“.
“Brozovic è diverso rispetto a Pirlo. Per me è stata una scoperta positiva, ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore top. Sta facendo bene, ma lui sa che io sono molto esigente e sa dove migliorare per diventare top a tutti gli effetti. Sensi può giocare anche davanti alla difesa, ma è un giocatore che vede calcio, ha l’ultimo passaggio e poi fa gol. E’ inevitabile che potrebbe giocare davanti alla difesa, lì abbiamo anche Borja Valero”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro che ha poi elogiato i suoi. “Io sono l’allenatore ed è giusto sottolineare sia le cose positive che quelle negative. Ho un gruppo di ragazzi responsabili, che comunque capiscono quando si fanno delle cose che non sono buone”, ha chiarito Conte. “Penso che sia giusto guardare chi ci sta avanti. Abbiamo iniziato un nuovo percorso, sappiamo delle difficoltà. Non dobbiamo perdere di vista la realtà e in ogni partita dobbiamo dare il massimo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Abbiamo iniziato un percorso e ci vuole un po’ di tempo. Siamo sulla strada buona.”
Per la prima volta, la conferenza stampa di Antonio Conte, alla vigilia di Inter-Parma, è stata accessibile anche ai tifosi nerazzurri non udenti. Grazie al progetto Lis, che prevede il racconto delle parole del mister attraverso la Lingua italian dei segni. Questa è una delle due nuove iniziative all’interno della campagna ‘Buu’ (No to discrimination – Brothers universally united) che permettono anche ai tifosi nerazzurri con disabilità sensoriali di prendere parte senza barriere all’evento sportivo. Tra l’altro – spiega il club in una nota – in occasione delle partite casalinghe è attivo il progetto di Audio descriptive commentary, in collaborazione con il Cafe (Centre for access to football in Europe, partner di Uefa Csr) che prevede una radiocronaca della partita dedicata ai tifosi interisti ciechi e ipovedenti presenti allo stadio. Il progetto è realizzato insieme all’Istituto dei ciechi di Milano ed è attivo dall’inizio della stagione in corso.