Pietro Balzano, 23 anni, iscritto al corso di Scienze Politiche Internazionali della Statale di Milano, era stato contestato, durante un incontro tra Rettore e collettivi studenteschi, per aver detto di non essere d’accordo col boicottaggio degli accordi con gli atenei israeliani. “Il clima non è bello soprattutto se consideriamo che accade nelle università dove la conoscenza e la democrazia dovrebbero essere i concetti di base. Ed è proprio nelle università che tutto ciò sta venendo meno. Si è partiti contestandomi in un evento in teoria neutro e poi si è arrivati a minacciare i relatori di un evento pro Israele. La situazione sta peggiorando”, ha affermato lo studente a margine del presidio contro l’antisemitismo, organizzato in piazzale Cordusio a Milano. “Si passa da una contestazione dell’opinione contraria, in un evento che in teoria dovrebbe essere neutro, all’annullamento diretto perché minacciati i relatori. Quindi è una situazione che va aggravandosi e sta peggiorando”, ha aggiunto il ragazzo in merito alla cancellazione del convegno ‘L’unica democrazia del Medioriente. Israele fra storia e diritto internazionale’, in programma per il 7 maggio.
Guerra Israele-Hamas, studente contestato alla Statale: “Situazione in peggioramento”
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