Milano, 12 ott. (LaPresse) – “Quello che ci distingue è l’unità di intenti. Se il presidente arriva a Milanello dopo i due pareggi di Empoli e Cesena, raduna la squadra e dice loro: ho apprezzato lo spirito dimostrato, beh conferma di essere un grande. È andata proprio così. Se poi per due volte Barbara Berlusconi viene in sala-stampa per esprimere giudizi lusinghieri sul conto della squadra, io mi sento molto gratificato oltre che fortunato”. Lo ha detto Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, in una intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport. “Quando ho cominciato la carriera di tecnico con gli Allievi prima e poi con la Primavera – ha raccontato – mi sono divertito ma ho anche pensato che un giorno avrei potuto allenare la prima squadra. Quando quel sogno si è realizzato, ero molto emozionato. Peccato che la magica serata sia stata rovinata dall’infortunio di Montolivo in Nazionale”. “Io punto a prendere meno gol, perché così è possibile piantare le premesse per tornare a vincere. Dovremo farlo un po’ alla volta, me ne rendo conto. E per questo lavoro 10 ore al giorno qui a Milanello, con il mio staff”, ha detto ancora Inzaghi secondo quanto riportato dal sito rossonero.
Calcio, Inzaghi: Per riportare il Milan in Europa non dormo più
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