Sarà Benicio Del Toro il presidente della giuria della sezione ‘Un certain regard’ del Festival di Cannes. Nato a Puerto Rico e cresciuto in Pennsylvania, 51 anni, è uno degli attori più intensi e magnetici del grande schermo.
Nel 2001 ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista in ‘Traffic’ e nel 2008 il premio come miglior attore proprio a Cannes per il ruolo di Che Guevara nel film in due parti di Steven Soderbergh, ‘Che-L’argentino’ e ‘Che-Guerriglia’. Ma le sue abilità nel passare da un ruolo all’altro sono evidenti già in ‘I soliti sospetti’ del 1995, ‘Paura e delirio a Las Vegas’ del 1998, ‘Snatch’ (2000), ’21 grammi’ (2003), per citarne solo alcuni, che lo portano a lavorare con i più importanti registi, da Abel Ferrara a Terry Gilliam, Guy Ritchie, Inarritu, Oliver Stone. Quella di Cannes con Del Toro è una liason di lunga data: l’attore era sulla Croisette nel 1995 per la proiezione speciale de ‘I soliti sospetti’, poi è tornato nel 2001 per ‘The pledge’ (‘La promessa’) di Sean Penn, nel 2005 per ‘Sin City’, nel 2012 per il suo debutto alla regia, ‘El Yuma’, uno dei segmenti di ‘7 Days in L’Avana’, opera collettiva selezionata a ‘Un Certain Regard’, e nel 2015 per ‘Sicario’, in corsa per la Palma d’oro.
L’attore è stato anche membro della giuria alla 63esima edizione del 2010 presieduta da Tim Burton e torna quest’anno a capo della seconda competizione nell’ambito della selezione ufficiale, raccogliendo il testimone da Uma Thurman, presidente nel 2017. Con la sua altezza statuaria fin da bambino, Benicio Del Toro ha sempre sognato di diventare un giocatore di basket, ma per fortuna ha avuto la meglio il grande schermo e tutti i suoi fan lo potranno vedere sul red carpet della Croisette dall’8 al 19 maggio.