Ha inviato centinia di email “d’amore” alla ex ministra delle Riforme e attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. I messaggi, con cui ha letteralmente inondato la casella di posta di Palazzo Chigi della Boschi, andavano da espressioni delicate come “Tu sei il mio fiore” a vere e proprie minacce come “Ti amo, ma ti devo ammazzare”. Espressioni che hanno convinto il gup di Roma Rosalba Liso a condannare Giuseppe Dragone, 45 anni, di Pozzuoli (Napoli) a 2 anni e 2 mesi di carcere con il rito abbreviato. Dragone era stato arrestato nel novembre del 2016.
“Non c’è mai stato alcun contatto tra il mio assistito e il ministro Boschi, che non ha mai risposto ai suoi messaggi”, ha spiegato il difensore di Dragone, l’avvocato Guido Iaccarino. L’ossessione che l’uomo aveva sviluppato per il ministro “deriva da una patologia psichiatrica che ha sviluppato negli anni”. Il ministro Boschi, che ieri non era presente in aula, ha denunciato il 45enne per stalking ma non si è costituita parte civile.