Il Chievo oggi sarebbe salvo e il Sassuolo in Serie B: e tra le due squadre ci sono cinque punti di differenza. Ma la condizione momentanea della due squadre offre parecchi spunti di riflessione e anche di valutazione. Il Sassuolo, pur con qualche pareggio di troppo, con la seconda gestione di Eusebio Di Francesco, ha ritrovato una certa continuità e sta giocando con grande efficacia offensiva ma con tante distrazioni difensive. Il Chievo dal canto suo può contare su un Paloschi (nella foto) in condizioni eccellenti: i precedenti tra le due squadre sono pochi e ci portano a campionati di Serie C2. Tre vittorie del Chievo con sette gol veronesi e tre dei neroverdi. Ma l’ultima sfida risale al 1989.
In Serie A l’unico precedente si riferisce ovviamente alla gara d’andata e all’1-0 a favore del Chievo grazie a una rete di Cyril Théréau.
Chievo allergico al pareggio: il Chievo non pareggia in campionato da 12 partite, quattro le vittorie della squadra di Eugenio Corini in questo parziale.
Contro il Livorno, i veronesi hanno segnato quattro gol in una partita di campionato per la prima volta dal dicembre 2012. Il Sassuolo è reduce dalla vittoria sull’Atalanta e dal pareggio con il Cagliari: l’obiettivo è quello di ottenere un terzo risultato utile consecutivo. Impresa mai riuscita in questa stagione.
Una curiosità: il Sassuolo non è solo la squadra che ha utilizzata il maggior numero di giocatori (38) ma anche quella che ha firmato solo gol italiani (32). Per quanto riguarda il momento magico di Alberto Paloschi, parlano i numeri: otto gol nelle sue ultime sette presenze di campionato.
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