New York (Usa), 22 set. (LaPresse/AP) – Il primo ministro britannico Boris Johnson dirà ai leader mondiali alle Nazioni Unite che l’umanità deve “crescere” e affrontare il cambiamento climatico, sottolineando che gli uomini devono smettere di distruggere il pianeta come un adolescente in preda a una sbronza. In un estratto del discorso rilasciato in anticipo dal governo britannico, il premier dirà che se il mondo vuole raggiungere il suo obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, deve farlo “ora o mai più”. Johnson ha paragonato l’umanità a un impetuoso sedicenne “abbastanza grande da mettersi nei guai seri”. “Siamo arrivati a quell’età fatidica in cui sappiamo approssimativamente come guidare e sappiamo come sbloccare il mobiletto delle bevande e impegnarci in ogni tipo di attività che non è solo potenzialmente imbarazzante ma anche terminale”, dirà Johnson, “Crediamo che qualcun altro risolverà il pasticcio che facciamo, perché è quello che qualcun altro ha sempre fatto”, “distruggiamo il nostro ambiente ancora e ancora con il ragionamento che finora ce l’abbiamo fatta, e quindi ce la faremo di nuovo”. “Amici miei, l’adolescenza dell’umanità sta volgendo al termine”, affermerà Johnson, “Dobbiamo unirci in una maturità collettiva”.
Clima, Johnson all’Onu: Umanità cresca e affronti problema
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