Lotta al Covid, gestione dei migranti, cambiamenti climatici e terrorismo. Sono tanti i temi che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha toccato nel suo intervento alla terza edizione della Conferenza ministeriale Italia-Africa a Roma, il maxi meeting che riunisce 50 delegazioni di stati africani, rappresentanti dell’Unione Africana e altre associazioni, così come esponenti del mondo imprenditoriale, accademico e del terzo settore.
“L’Africa, che ospita il 17% della popolazione mondiale, ha ricevuto soltanto il 2% della produzione mondiale dei vaccini. Vi è quindi, prima di ogni altra cosa, un problema di equa distribuzione che va risolto presto ed efficacemente”, ha detto Mattarella in merito al problema della distribuzione dei vaccini, sollevato nelle scorse settimane anche da diversi rappresentanti locali dell’Oms in Africa. “Nessuno potrà dire di essere fuori dalla pandemia sino a quando non ne saremo tutti fuori“, afferma il capo dello Stato, che sul fronte pandemia aggiunge: “Ci stiamo lasciando alle spalle il periodo più buio, ma molto resta ancora da fare”.
Dall’emergenza Coronavirus a quella del cambiamento climatico, Mattarella si unisce alla schiera di leader che sostengono interventi immediati: “Nel contrasto ai cambiamenti climatici non è più tempo di ambiguità e di distinguo. Occorre agire subito per non pregiudicare definitivamente qualità di vita e sopravvivenza delle future generazioni. Al riguardo dobbiamo garantire il massimo sforzo per raggiungere e superare gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive che da Kyoto a Parigi abbiamo collettivamente assunto.
Sempre Mattarella insiste sul clima: “La preCOP-26 e ‘Gioventù per il Clima’ hanno ancora una volta reso palpabile l’urgenza di agire, anche attraverso le voci di tanti giovani che hanno fatto di questo impegno una ragione di vita”, ha detto il presidente, che invoca anche una rapida svolta green: “La transizione ecologica costituisce ormai un imperativo sempre più impellente per l’intera umanità. Ci deve muovere un acuto senso di urgenza”.
In merito al problema della gestione dei migranti, Mattarella chiede più collaborazione tra Paesi: “Il fenomeno migratorio deve essere governato a vantaggio di tutti. Diversamente ne saranno travolte insieme le ragioni dell’umanità e i singoli stati”.
La conferenza Italia-Africa ha dato lo spunto al capo dello Stato per non dimenticare la piaga del terrorismo di stampo fondamentalista , che continua a rappresentare una minaccia costante per diverse regioni del continente nero: “L’Europa e l’Italia continueranno a restare al fianco dei Paesi più esposti alla minaccia fondamentalista. Questa riguarda i nostri continenti, per i nostri valori, per i nostri popoli. Forze violente, pur se minoritarie, tengono in ostaggio intere popolazioni. Gli africani sono in prima linea in questo fronte”.