E’ passato il piano Gravina, vale a dire il piano B che per il campionato di calcio prevede – eventualmente – la disputa di play-off e play-out o, in caso estremo, l’uso dell’algoritmo per stabilire la graduatoria delle squadre per le coppe internazionali e per le retrocessioni. Ha vinto il presidente federale, in maniera netta, appena sfiorato dai tre voti contro, forte invece dei 18 a favore. Contro ha votato la serie A (Dal Pino, Marotta e Lotito) , che avrebbe voluto una soluzione diversa. Serie A che è il volano dell’intero movimento pallonaro ma che, in Consiglio Federale, conta pochissima. E, infatti, è andata sotto. Nulla che non fosse già previsto, comunque, nulla che possa essere modificato con queste regole.
Per quanto riguarda invece la serie B sarà l’algoritmo a stabilire play-off, play-out e retrocessioni, mentre per la serie C il campionato è finito con le promozioni di Monza, Vicenza e Reggina. I play-off determineranno la quarta squadra promossa, i play-out stabiliranno le tre retrocesse tra i Dilettanti assieme a Rimini, Gozzano e Rieti. Anche in questo caso è andata proprio come voleva Gravina, al quale adesso viene chiesto di riuscire nel miracolo di ‘allentare’ la morsa della quarantena. “Ci sono dei contatti in corso con i ministri Spadafora e Speranza, non so se sarà possibile ammorbidire questa norma ma riteniamo che possano esserci le condizioni che consentano al campionato di andare avanti”, ha detto l’inquilino pèiù illustre di via Allegri.
Ora andranno gestiti i malumori più che la ripartenza. Malumori grandi e grossi, anche fastidiosi e rumorosissimi: il conflitto tra Federcalcio e Lega non è mai stato così netto. Sempre Gravina sta cercando di riaprire gli stadi ai tifosi, una sorta di salto carpiato rovesciato con triplo avvitamento mortale. E’ un rischio altissimo, che al momento nessuno si sente di correre anche se le pressioni sono forti. La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha ipotizzato la medesima soluzione adottata per cinema e teatri. Che non è proprio in linea con le esuberanze degli appassion