(LaPresse) La produzione di carbone in Cina è più attiva che mai, mentre i leader mondiali riuniti a Glasgow per la Cop26 si impegnano a ridurre l’utilizzo del combustibile fossile. Nella regione dello Shanxi, nel nord del Paese, tre centrali a carbone operano a poche ore di macchina l’una dall’altra: due di queste sono nuove di zecca, mentre una sta estendendo le sue attività. Centinaia di camion viaggiano attraverso il paese per trasportare il carbone dalle miniere alle centrali e moltissime persone vivono grazie ad attività legate a questa materia. Parlando all’emittente Sky News il consulente per il carbonio Wang Jun, che lavora per aiutare le aziende a ridurre le loro emissioni, ha detto che sbarazzarsi del carbone nella Repubblica Popolare non è un compito rapido. “Non puoi ridurre il carbone da domani,è impossibile”, ha detto sottolineando i costi umani di questa operazione. “Non possiamo lasciare che le persone soffrano di freddo e fame ora a causa del cambiamento climatico. È irragionevole”, le parole dell’esperto.
Cop26: in Cina miniere di carbone e centrali più attive che mai
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