Arriva alla sua stretta finale la Copa del Rey con una semifinale d’eccezione tra l’Atletico Madrid di Simeone, sorprendentemente leader anche della classifica di Liga e il Real Madrid, già battuto dall’Atletico dopo molti anni nel derby d’andata di campionato al Santiago Bernabeu.
Per l’Atletico è una stagione quasi miracolosa: i numeri parlano di 23 partite senza sconfitte. L’ultima battuta d’arresto risale al Prat di Barcellona contro l’Espanyol. Da allora i colchoneros hanno infilato 18 vittorie e 5 sconfitte inanellando la bellezza di 57 gol per subirne soltanto 11 arrivando fino alla leadership assoluta e in solitudine del campionato. L’Atletico in 36 partite ufficiali tra Campionato, Copa, Supercoppa di Spagna e Champions League è già a 36 partite ufficiali e non sembra in alcun modo sentire stanchezza o demotivazione. La partita del Santiago Bernabeu (gara d’andata della semifinale) potrebbe essere un’ulteriore conferma del momento di grazia dell’Atletico. Di fronte a un Real che per altro non sta andando meno bene. Ancelotti con il pareggio conquistato domenica per 1-1 sul difficilissimo campo del San Mamés ha ottenuto il 21esimo incontro senza sconfitte ed è il quarto tecnico nella storia del Real Madrid in quanto a serie positiva di risultati. Ancelotti, che non aveva mai raggiunto un record simile di partite senza sconfitte, dopo la battuta d’arresto subita al Camp Nou dal Barcellona ha infilato 17 vittorie e 4 pareggio con 57 gol segnati e 14 subiti. Un ruolino di marcia straordinario almeno quanto quello dell’Atletico.
Ancelotti, tecnico del Real, recupera Gareth Bale che partirà dal primo minuto con Di Maria e Cristiano Ronaldo, dietro l’unica punta Benzema.
Diego Simeone, invece, dovrà rinunciare a David Villa per un problema al ginocchio: è probabile che il nuovo acquisto, l’ex juventino Diego, si prenda una maglia da titolare per questa importantissima sfida.
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