C’è attesa per il rimpatrio degli italiani da Wuhan, città focolaio che ha dato origine al coronavirus. Il Boeing KC767 dell’Aeronautica militare con a bordo i 56 connazionali partiti dalla Cina arriverà in mattinata a Pratica di Mare, poi i passeggeri verranno poi trasferiti alla città militare della Cecchignola. Dovevano essere in realtà 57 ma un connazionale è dovuto rimanere in Cina, come da protocollo delle autorità locali, perché aveva la febbre. Allo Spallanzani di Roma ieri è stato isolato il coronavirus, siamo tra i primi paesi al mondo a farlo. Sarà più facile combattere l’epidemia.
Intanto in Cina salgono a 361 i morti causati dal coronavirus superando quelli provocati dalla Sars: nel 2003 furono 349 i decessi provocati dalla sindrome respiratoria acuta. I casi sospetti sono invece più di 21mila mentre accelerano anche le guarigioni che salgono a quota 475. Secondo gli esperti americani il coronavirus sarà quasi certamente una pandemia, vista l’elevata trasmissibilità. L’emergenza sanitaria intanto affossa le borse cinesi, riaperte dopo la lunga pausa per il capodanno lunare: Shangai perde oltre l’8% Shenzen il 9%.