Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell’Associazione dei gestori delle sale da ballo sulla riapertura delle discoteche. “Nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto” e “tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione, caratterizzate dall’esercizio di un potere connotato da un N. 06595/2020 REG.RIC. elevato livello di discrezionalità tecnica e amministrativa in relazione alla pluralità di interessi pubblici e privati coinvolti e all’esigenza di una modulazione anche temporale delle misure di sanità pubblica nella prospettiva del massimo contenimento del rischio”. E’ quanto si legge nelle motivazioni con cui il Tar del Lazio respinge il ricorso avanzato dai gestori delle discoteche dopo la chiusura decisa dal Governo.
“Il no del Tar me lo aspettavo ma il ricorso era un atto dovuto”. Lo dice Maurizio Pasca, presidente dell’Associazione italiana imprese intrattenimento da ballo e di spettacolo a LaPresse. Pasca sottolinea poi come sia stata una decisione presa con decreto monocratico che rimanda l’udienza in camera di consiglio per la valutazione collegiale del ricorso al 9 di settembre.