Il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, ha inviato al ministero della Giustizia il parere sul caso di Alfredo Cospito. Il testo, di 17 pagine, contiene un parere sul 41 bis per il caso dell’anarchico detenuto nel carcere di Opera.
I legali di Cospito avevano presentato istanza per la revoca proprio del 41 bis. Cospito è assistito dall’avvocato Flavio Rossi Albertini.
Sul contenuto del parere, la procura non ha divulgato alcuna informazione.
Cosa ha detto in questi giorni la Pg
Nelle ultime 48 ore Saluzzo ha anche fatto chiarezza sulla storia processuale del detenuto in sciopero della fame chiarendo in primo luogo come la “posizione processuale” di Alfredo Cospito non abbia “nulla a che vedere con quella che viene chiamata, impropriamente, misura del 41 bis dell’ordinamento penitenziario” e l’esponente della Federazione Anarchica Informale sia stato “processato e condannato per una serie di reati, taluni assai gravi” ma “va corretta l’affermazione secondo la quale sarebbe stato condannato alla pena dell’ergastolo e che esso sarebbe caratterizzato dalla cosiddetta ‘ostatività’, cioè l’ergastolo ostativo”.
Allarme attentato a Bologna
Telefonata anonima alla sede del Resto del Carlino in via Mattei. “A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi ad Alfredo Cospito”, avrebbe detto all’addetto una persona non identificata.
Lo scrive la stessa testata bolognese parlando di una “voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese”.