Con l’Italia tutta in zona bianca, un italiano su tre immunizzato e oltre 50 milioni di dosi anti-Covid somministrate, il Paese prova a ripartire. Ma i timori restano e la paura della variante Delta pesa sulle scelte del Governo, che dopo il protocollo stilato dal Cts per la riapertura delle discoteche, ancora non ha deciso la data.
Per il via libera ai locali da ballo preme parte della maggioranza e dal Ministero della Salute, il sottosegretario Andrea Costa invita ad una decisione rapida: “Nel momento in cui il Cts si è assunto la responsabilità di individuare delle regole per riaprire in sicurezza – spiega, contattato da LaPresse -, la politica si deve assumere la responsabilità di individuare una data e di dare certezza a un settore che ancora oggi vive in un clima di incertezza”. “Non c’è più tempo da perdere – è convinto Costa -. Ora ci sono le condizioni per dare una risposta e ritengo che la data del 10-11 luglio sia non solo possibile ma opportuna, congrua e ragionevole”.
La rabbia dei gestori: “Pronti a scendere in piazza”
Dal canto loro, i gestori dei locali non sono più disposti ad aspettare in silenzio e annunciano manifestazioni con musica e balli davanti al Parlamento:”A questo punto siamo pronti a scendere in piazza e ad alzare il volume, perché il governo, che sembra sordo, ci ascolti – dice Maurizio Pasca, presidente Silb-Fipe -: martedì saremo a Roma davanti alla piazza del Parlamento per farci sentire”. “I ristori che abbiamo avuto sono delle mance rispetto alle perdite che abbiamo registrato – attacca Pasca -. Non possiamo veder fallire le nostre aziende per quelli che sono dei pregiudizi”.
La variante Delta e la valanga di contagi già accertati in Europa, tra i giovani in vacanza, frenano la decisione sul via libera a un settore che è più a rischio di altri. Meglio aspettare nuovi dati sulla curva dei contagi e “mettere sulla bilancia costi e benefici”, evidenzia il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, secondo il quale è necessario aprire in sicurezza e con protocolli rigidi. C’è ancora da attendere dunque, e anche se le regole per la ripartenza delle discoteche sono pronte, la data ancora manca. Quando verrà decisa, secondo le indicazioni del Cts, si potrà ballare solo all’aperto, esclusivamente in zona bianca, e in locali con capienza contingentata al 50%. Per accedere sarà necessario il ‘Green pass’ (certificato vaccinale, guarigione dal Covid o tampone negativo nelle 48 ore precedenti) e a questo verrà affiancato il tracciamento dei clienti, e la misurazione della temperatura all’ingresso.