“Abbiamo davanti a noi una situazione molto grave. I casi settimanali hanno ora superato quelli segnalati quando la pandemia ha raggiunto per la prima volta il picco in Europa a marzo. La scorsa settimana, il conteggio settimanale della regione ha superato i 300 mila pazienti”. Lo ha dichiarato il direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Hans Kluge in conferenza stampa. “Più della metà dei Paesi europei ha segnalato un aumento dei casi superiore al 10% nelle ultime due settimane”, ha aggiunto specificando che i numeri di settembre “dovrebbero servire da campanello d’allarme per tutti noi”.
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha aggiunto: “A livello globale, circa il 14% dei casi di Covid-19 segnalati all’Oms riguarda gli operatori sanitari, e in alcuni Paesi è addirittura il 35%, sebbene i dati siano limitati ed è difficile sapere se gli operatori sanitari siano stati contagiati nei luoghi di lavoro o nelle comunità”. E ancora: “Abbiamo tutti un debito enorme nei confronti degli operatori sanitari, non solo perché si sono presi cura dei malati. Ma perché rischiano la propria vita per fare il proprio dovere”. Ha poi dichiarato che la posizione dell’Oms sulla quarantena resta quella che è consigliato di 14 giorni.