La variante delta del coronavirus, che ha fatto risalire vertiginosamente i contagi nel Regno Unito, comincia a preoccupare anche l’Italia, mentre il numero dei nuovi casi giornalieri (oggi 1.390) si alza lievemente rispetto alla media delle ultime settimane. Il tasso di positività è oggi allo 0,7%, mentre i decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 25, che portano il totale da inizio pandemia a 127.756. Continua però a calare la pressione sugli ospedali: un passo importante è stato fatto mettendo in sicurezza la fascia più fragile della popolazione, come conferma il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro: “L’età mediana dei nuovi positivi è di 31 anni. L’età mediana dei ricoveri è invece di 53 anni”.
Ora però è proprio il diffondersi della variante delta a far paura, al punto che l’Iss ammonisce: “La circolazione della variante delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando a un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. Per evitare di tornare nei prossimi mesi a una situazione di emergenza le raccomandazioni sono sempre le stesse: mascherina e distanziamento. “Sulla base dei dati e delle previsioni Ecdc, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno – sottolinea infatti l’Iss – mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”. E Brusaferro aggiunge: “La variante Delta è più trasmissibile e le proiezioni ci dicono che nelle prossime settimane diventerà dominante nel nostro Paese”.
I focolai: da Manfredonia a Codogno, dalla Sardegna a Malta
“Siamo preoccupati per i nuovi focolai di covid in Sardegna e su questi è concentrata tutta la nostra attenzione. Va molto bene invece sul fronte ospedali: la pressione sui reparti è quasi azzerata”.
Focolaio Covid con 34 positivi tra ragazzi fra 17 e 19 anni, dopo la vacanza nel villaggio turistico African Beach a Ippocampo, una manciata di chilometri da Manfredonia (Foggia). Volevano festeggiare l’estate e il ritorno alla normalità con l’Italia tutta in bianco, approfittando dell’offerta lanciata da uno tra i siti più conosciuti fra gli studenti, ScuolaZoo Viaggi: quell’occasione di divertimento è diventata un cluster che ha reso necessario un tracciamento da sud a nord, alla ricerca di contagiati, sotto il coordinamento del ministero della Salute. Ad oggi sono stati effettuati 400 tamponi fra residenti in Puglia, Lombardia e Campania. Due i gruppi di vacanza nel periodo tra il 24 giugno e il primo luglio.
Sulla vicenda degli studenti imperiesi bloccati a Malta causa Covid, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti si è immediatamente sentito questa sera al telefono con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per verificare l’accaduto e soprattutto i tempi di rientro dei ragazzi e fornire così le prime rassicurazioni alle famiglie. “Ringrazio il ministro Di Maio per l’interessamento verso il caso dei giovani imperiesi bloccati a Malta – ha detto Toti – il Ministero degli Esteri ha già preso contatti con le autorità maltesi per ottenere informazioni aggiornate, chiare e precise sulla situazione e fare in modo che i ragazzi possano rientrare quanto prima sulla base delle normative vigenti. Stiamo seguendo questa vicenda con grande attenzione in collaborazione con le autorità nazionali per fornire tutte le rassicurazioni necessarie. Il ministro mi ha riferito che ci terrà costantemente informati”.