Aggredito e malmenato un medico della Rianimazione dell’ospedale di Crotone. A scatenare l’ira dei familiari di un paziente è stata la notizia che l’uomo, affetto da Sla e con complicazioni cardiache, era ormai in fase terminale. Al reparto di Rianimazione dell’ospedale di Crotone il malato era arrivato dopo un ricovero in una clinica privata, dove aveva avuto un crisi cardiaca. Giovedì sera il medico avrebbe detto ai parenti di valutare l’opportunità di chiamare un sacerdote per impartire l’estrema unzione. Sarebbe stato questo ‘consiglio’ a scatenare la rabbia di tre parenti, due uomini e una donna, di Rosarno. I tre, sempre secondo stando alle prime ricostruzioni, a quel punto avrebbero preso il medico a calci e pugni. Anche le strutture del reparto sono state danneggiate e la porta d’ingresso sarebbe stata sfondata.
Dopo il grave episodio, la direzione dell’ospedale e l’Ordine dei medici della provincia di Crotone hanno deciso di organizzare un sit-in di protesta, che si terrà alle 9.30 del prossimo 7 agosto presso la biblioteca dell’ospedale. L’Ordine in una nota, “seppur consapevole del particolare stato d’animo e del dolore che investono i famigliari nel momento della decesso di un congiunto”, condanna “il grave ed ingiustificabile gesto di aggressione”.